Congedato nell’ottobre 1919, nello stesso anno si laureò in Lettere presso l’Università di Roma. Negli anni seguenti lavorò per qualche tempo presso la Biblioteca della Camera dei Deputati. Incaricato di missione presso le Università indiane, risiedette in India dal 1925 al 1930, ricoprendo l’incarico d’insegnamento di cinese e d’italiano presso le Università di Shantiniketan e di Calcutta.
Ayurveda Varanasi School online
Cosa offriamo (in sintesi)
Introduzione allo studio della medicina ayurvedica e delle discipline correlate; corsi online di Ayurveda; week end vacanze studio di Ayurveda; corso formazione base in Ayurveda; Corsi residenziali estivi di Ayurveda; Vacanze Studio e Benessere in India con l'Ayurveda
lunedì 20 febbraio 2012
Biografia del Prof. Giuseppe Tucci
Giuseppe Tucci nacque a Macerata il 5 giugno 1894. Frequentò le scuole elementari e medie nella sua città natale; poi si iscrisse alla Università di Roma. I suoi studi furono interrotti dalla prima guerra mondiale; mobilitato il 1° dicembre 1915, fu combattente al fronte, dal 1917 col grado di tenente.
India: Umanesimo Indiano
Nel 1936 cadde l’anniversario della nascita di Ramakrishna, di una cioè delle più grandi figure della mistica indiana. Ramakrishna, come dissi nella commemorazione che ne feci, è ancora vivo e presente nell’India moderna, la quale traverso l’interpretazione che ne diede Vivekanada, ha visto in lui il rinnovatore dell’anima indiana: colui cioè che ha riportato gli spiriti a una spontaneità e immediatezza di sentire; che non solo purifica la religione, ma fortifica e nobilita le qualità morali.
Tutta l’India si è ancora raccolta intorno a lui e ne ha ricordato la grande personalità che il tempo sembra piuttosto accrescere che diminuire, e l’ha commemorato in diverse guise: sia cominciando la costruzione di un gran tempio a Belur ove meditò e si spense il discepolo ed allievo principale di Ramakrishna, voglio dire Vivekanada, sia tenendo a Calcutta un congresso mondiale di problemi religiosi, sia infine pubblicando in suo onore tre grossi volumi che espongono, in sintesi, i caratteri della civiltà indiana e la conquista del pensiero indiano.
Tutta l’India si è ancora raccolta intorno a lui e ne ha ricordato la grande personalità che il tempo sembra piuttosto accrescere che diminuire, e l’ha commemorato in diverse guise: sia cominciando la costruzione di un gran tempio a Belur ove meditò e si spense il discepolo ed allievo principale di Ramakrishna, voglio dire Vivekanada, sia tenendo a Calcutta un congresso mondiale di problemi religiosi, sia infine pubblicando in suo onore tre grossi volumi che espongono, in sintesi, i caratteri della civiltà indiana e la conquista del pensiero indiano.
Le Scritture dell’India e dell’Indocina
Dopo un intervallo di più di un millennio compaiono nel III secolo a.C. le prime attestazioni della scrittura che diverrà la capostipite di tutte le scritture antiche e moderne dell'India e dell'Indocina: la brahmi. Si tratta di una scrittura alfabetico-sillabica in cui ogni segno rappresenta una consonante accompagnata dalla vocale implicita 'a'. Tutte le scritture indiane moderne si basano sullo stesso principio.
India: Civiltà Vedica
Intorno al XXI secolo a.C. popolazioni indoeuropee si spostarono verso la regione compresa tra il Mar Nero e il Mar Caspio, probabilmente costrette dai cambiamenti climatici o sotto la pressione di altre popolazioni. Si ipotizza che queste popolazioni indo-arii o Arya si spinsero nel subcontinente indiano tra il 1600 e il 1500 a.C.
John Keay afferma che al momento dell'entrata dei Arya in india la cultura preesistente era pressoché scomparsa e la nascita della futura cultura Vedica non si basò su una preesistente ma nacque con la popolazione Arya stessa. Questa teoria si basa soprattutto sul fatto che la lingua sanscrita, su cui si costruì tutto il mondo Vedico, non era esistente al periodo dell'ingresso delle popolazioni indo-arii.
John Keay afferma che al momento dell'entrata dei Arya in india la cultura preesistente era pressoché scomparsa e la nascita della futura cultura Vedica non si basò su una preesistente ma nacque con la popolazione Arya stessa. Questa teoria si basa soprattutto sul fatto che la lingua sanscrita, su cui si costruì tutto il mondo Vedico, non era esistente al periodo dell'ingresso delle popolazioni indo-arii.
India: Civiltà della Valle dell’Indo
A partire dal 4000 a.C. un popolo brachicefalo, di colore scuro, capelli neri e lisci, parlante lingue agglutinanti si diffuse in India accanto alle popolazioni munde: i Dravidi. Queste popolazioni, appartenenti alla civiltà mediterranea, penetrarono nel subcontinente indiano da ovest e si stanziarono nella zona del bacino dell'Indo, del Gange e fino a tutta l'India centrale. A loro si deve nel 3300 a.C. circa lo sviluppo della cosiddetta Civiltà della valle dell'Indo, di cui le città di Mohenjo-Daro e Harappa sono le rappresentanti di cui abbiamo più testimonianze. Poco infatti è sopravvissuto alla successiva invasione ariana di questa cultura tanto che fu dimenticata fino ai primi scavi estesi sui siti di Harappa e di Mohenjo-Daro intorno al 1920 a.C.
India: ..età della pietra
La storia dell'India è caratterizzata dalla povertà del materiale reperibile e dalla scarsità di documenti storiografici. È difficile rimediare a questa deficienza, infatti 80% della storia dell'era pre-islamica, è documentata solamente dalla tradizione orale, dalla narrativa e dai testi religiosi. Nell'ultimo secolo grazie all'archeologia, alla filologia, alla numismatica, alla storia dell'arte, ecc., sono state confermate e corrette le distorsioni letterarie, filosofiche e religiose tramandateci fino ai nostri giorni.
venerdì 10 febbraio 2012
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sabato 4 febbraio 2012
Prevention and management of Diabetes Mellitus in Ayurveda
FONTE: Asian Journal of Biomedical and Pharmaceutical Sciences
Autori della ricerca: Neelesh Khandelwal; Shraddha N. Dhundi; Pramod Yadav; Prajapati P. K
Corresponding author: Shraddha N Dhundi
Institute for Post Graduate Teaching & Research in Ayurveda, Gujarat Ayurved University, Jamnagar - 361 008, Gujarat, India.
ABSTRACT
Diabetes mellitus is a common and very prevalent disease affecting about 25 % of world population. India has the largest Diabetes population in the world with an estimated 41 million people, amounting to 6% of the adult population. Diabetes mellitus is a clinical syndrome characterized mainly by hyperglycaemia due to absolute or relative deficiency of insulin. Lack of insulin affects the metabolism of carbohydrate, protein and fat and causes significance disturbance of water and electrolyte homeostasis.
giovedì 2 febbraio 2012
Dalla Medicina Ayurvedica una speranza per l’Alzheimer
02/02/2012 - una pianta medicinale per combattere la placca amiloide
FONTE: [lm&sdp] LA STAMPA (edizione online)
Foto: ©photoxpress.com/Alexey Klementiev
Una pianta officinale utilizzata comunemente in India e nella Medicina Ayurvedica ha mostrato di essere attiva contro i danni al cervello causati dalle malattie neurovegetative
Il suo nome originale è Ashwagandha, ma molti la conoscono come Withania somnifera o Ginsegn Indiano. E’ una pianta conosciuta e usata da secoli nella Medicina Ayurvedica, e anche qui in Occidente è conosciuta per il suo uso quale tonico, negli stati di affaticamento mentale e fisico, stress… e perfino come afrodisiaco. In questo studio, condotto su modello animale, invece si è dimostrata capace di “ripulire “ il cervello dalle proteine e placca beta-amiloide e invertire i danni causati dall’Alzheimer sia a livello fisico che comportamentale.
FONTE: [lm&sdp] LA STAMPA (edizione online)
Foto: ©photoxpress.com/Alexey Klementiev
Una pianta officinale utilizzata comunemente in India e nella Medicina Ayurvedica ha mostrato di essere attiva contro i danni al cervello causati dalle malattie neurovegetative
Il suo nome originale è Ashwagandha, ma molti la conoscono come Withania somnifera o Ginsegn Indiano. E’ una pianta conosciuta e usata da secoli nella Medicina Ayurvedica, e anche qui in Occidente è conosciuta per il suo uso quale tonico, negli stati di affaticamento mentale e fisico, stress… e perfino come afrodisiaco. In questo studio, condotto su modello animale, invece si è dimostrata capace di “ripulire “ il cervello dalle proteine e placca beta-amiloide e invertire i danni causati dall’Alzheimer sia a livello fisico che comportamentale.
Rari manoscritti persiani sono in corso di traduzione per poi essere conservati presso l'Istituto Archivistico dello Stato Indiano AP
Un Manoscritto su foglia di palma è in corso di traduzione presso il Thanjavur Maharaja Serfoji di Sarasvati Mahal Libraray e Centro di ricerca a Thanjavur. (Foto: M. Moorthy)
Alcuni rari manoscritti persiani e testi originali su Ayurveda in sanscrito sono tra i manoscritti pregiati pronti per essere conservati presso l’ Andhra Pradesh Archivi di Stato e il Research Institute. Al fine di svolgere questo lavoro di conservazione, il Manuscript Conservation Centre è stato istituito nel maggio di quest'anno presso la sede dell'Archivio di Stato, in collaborazione con la Missione nazionale per Manoscritti (NMM).
mercoledì 1 febbraio 2012
Ayurveda - La comprensione antica della guarigione
FONTE: Amit Kumar; NEWS TRACK India; New Delhi, Tue, 31 Jan 2012
Il termine sanscrito Ayurveda è derivato dalla radice 'ayus' e 'Veda', due parole che unite insieme significano 'conoscenza della vita'; l'Ayurveda è tra la più antiche scienze della guarigione che risale a 5000 anni fa con la sua origine in India. Si tratta di una scienza completa di guarigione, conosciuta per darci la conoscenza completa della vita.
In precedenza, era praticata dai Rishi, saggi e veggenti dell’India antica e fino al momento attuale non ha perso il suo significato per la sua efficacia ed efficienza. Ayurveda non è solo una scienza ma è una combinazione di arte, scienza e filosofia che sostiene la cura di malattie in modo naturale e di erbe e ci insegna ad adattare uno stile di vita sano in condizioni naturali. Ayurveda fornisce le indicazioni per mantenersi in buona salute. Insegna come mantenere l'equilibrio tra corpo, mente e l'anima attraverso l'adozione di uno stile di vita equilibrato.
Il termine sanscrito Ayurveda è derivato dalla radice 'ayus' e 'Veda', due parole che unite insieme significano 'conoscenza della vita'; l'Ayurveda è tra la più antiche scienze della guarigione che risale a 5000 anni fa con la sua origine in India. Si tratta di una scienza completa di guarigione, conosciuta per darci la conoscenza completa della vita.
In precedenza, era praticata dai Rishi, saggi e veggenti dell’India antica e fino al momento attuale non ha perso il suo significato per la sua efficacia ed efficienza. Ayurveda non è solo una scienza ma è una combinazione di arte, scienza e filosofia che sostiene la cura di malattie in modo naturale e di erbe e ci insegna ad adattare uno stile di vita sano in condizioni naturali. Ayurveda fornisce le indicazioni per mantenersi in buona salute. Insegna come mantenere l'equilibrio tra corpo, mente e l'anima attraverso l'adozione di uno stile di vita equilibrato.
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